Responsabilità solidale in ambito fiscale – appalti

Dal 1° gennaio 2020 è in vigore la norma che il Governo ha promulgato con l’obiettivo di contrastare l’omesso o insufficiente versamento delle ritenute fiscali operate sulle retribuzioni di dipendenti e collaboratori.

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Dal 1° gennaio 2020 è in vigore la norma che il Governo ha promulgato con l’obiettivo di contrastare l’omesso o insufficiente versamento delle ritenute fiscali operate sulle retribuzioni di dipendenti e collaboratori.

Con tale finalità è previsto che il Committente che affidi ad un’impresa

  1. La realizzazione di una o più opere o di uno o più servizi
  2. Di importo annuo complessivamente superiore a 200.000€
  3. Tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a consorziati o rapporti negoziali di qualunque natura, con prevalente utilizzo di manodopera, presso le sedi di attività del committente, con l’utilizzo di beni strumentali propri (ossia del Committente) o ad esso riconducibili, è tenuto a richiedere all’Appaltatrice copia dei modelli F24 con cui sono state versate le ritenute IRPEF operate sui redditi corrisposti ai lavoratori impiegati nell’appalto.

La normativa in esame esclude l’applicazione dell’intera procedura di verifica e controllo per le aziende che ricevano dall’Agenzia delle Entrate il c.d. DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) positivo.

Sono previste severe sanzioni tributarie sia a carico del Committente che non segnali all’Agenzia delle Entrate eventuali anomalie che in capo ad Appaltatore, Subappaltatore e/o Affidatario che non adempia agli obblighi previsti.

Scarica l’approfondimento completo.

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HR Planning 770 2023

al seguente link è possibile scaricare  la circolare per la richiesta dei documenti per l’elaborazione del Modello 770/2023 Anno 2022.

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